Fare spazio alla scoperta di sé
Christian Varriale
La prima si verifica quando le nostre barriere dell’ego sono sostanzialmente abbassate. L'intuizione arriva senza sforzo, come un fiume in piena irrompe dentro di noi con un fare inarrestabile. Le emozioni che seguono a questo sblocco di coscienza emergono in modo travolgente e naturale, non vi è modo di contenerle perché l'intuizione della verità è ormai giunta e non è possibile tornare in alcun modo indietro.
La seconda modalità viceversa si ha quando le nostre barriere dell’ego sono alzate, quando cioè si ha paura di dover perdere qualche cosa. L'intuizione in questi casi non arriva in modo istintivo e intuitivo, bensì come le acque di un fiume che corrodono le rocce. Queste iniziano a lavorare le nostre barriere dell’ego e tale processo ha bisogno di tempo; mentre ciò avviene è possibile riconoscere ulteriori due modalità di risposta.
La prima si ha quando riconoscendo l’azione delle acque, in modo più o meno conscio e percependola come una minaccia si cerca di far fronte a ciò combattendo e resistendo, innalzando se possibile barriere dell’ego ancora più alte. In questi casi la verità e la consapevolezza potrà arrivare solo nel caso in cui la persona finisca le energie da impiegare in tale lotta o se le acque del fiume si ingrosseranno fino a far tracimare gli argini dell’ego.